Da lontano riemergo dalle nebbie più fitte e dense della mia dimora, affondo il remo nell'acqua che quasi meglio di me conosco e vado.
Eccolo, o perdute anime, il vostro lume nella sera, eccolo, o miserabili che giungete ogni giorno alla prima riva sempre più, eccolo il vostro ultimo compagno d'avventura che non piange per la fine d'un viaggio!