venerdì 6 maggio 2016

Per te, chiunque tu sia, ovunque andrai

Ho cercato di capire le mie ragioni per oggi. Mi sono seduto tre volte su tre poltrone diverse, ho risposto alle domande, ho dato prova del mio sangue, poi l'ho dato.
Potevo andarmene in qualsiasi momento, eppure una forza inestinguibile mi ha tenuto inamovibile. La vita vuole che io sia vita, secondo me, vuole che io sia vita per qualcuno e per me, mi ha reso forte abbastanza da essere vivo due volte, anche tre, quattro... Vita ha voluto per me Vite, o così mi si muove il cuore dentro, così sono mosso a pensare.
Non voglio sapere il tuo nome, non voglio sapere che faccia hai, però posso dire di amarti? Non penso di amarti, onestamente, e non pretendo di farlo, o che tu ami me, se avrai Vita per farlo.
Non ti amo, sai? Ma per te ho dato il mio sangue, lo rifarei e ancora non vorrei sapere il tuo nome, né vorrei tu sapessi il mio, per amarmi a distanza. Vorrei, se vuoi, che questo fiato e questo fiumiciattolo rosso, siano solo una chitarra che suona da sola una canzone di Santana. Un suono semplice e pulito, ma che vibri nel cuore. Oppure, se preferisci, posso sempre far di queste mie cose una canzone del tuo gruppo preferito, chiunque purché ti faccia provare quello che sto provando io. E con questo non ti condanno certo a dubitare di te, non ti costringo a scrivermi nulla in risposta. Capisci tanto, forse troppo per un solo momento, quando vedi il sangue tuo. La TV ti prepara solo al sangue di altra TV, ti abitua solo a sapere che il sangue c'è se c'è morte, o dolore.
E se ti dicessi che oggi ho visto sangue e sorrisi, e non sangue e pianti, e TV?
E se ti dicessi, e ti giuro che rido mentre te lo dico, che mi sento stupido a sentire dolore ora alle braccia, e non mentre l'ago mi pizzicava la pelle?
Vorrei dirti questo e altro.. vorrei dirti che ti mando un bacio, ma non voglio. Ti mando a dire solo di non sprecare quello che ti ho dato, allora, e ti mando a dire che sarò con te, ora. Porto il tuo nome e il tuo viso, non devo presentarmi a nessuno. Amami tu e ama Vita tua, che io, di amare Vita tua non sono capace.
Scusami se non so contare e amarne una alla volta.
Vita mi ha dato Vite, io amo Vite.

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